La sfida mondiale della piccola Galante

Un anno dopo le Olimpiadi è di nuovo grande ginnastica artistica. Domani scattano i campionati del mondo di Londra 2009, ma sembra passata una generazione da Pechino 2008. Nell’Italia che scende in pedana non ci sono le protagoniste degli ultimi Giochi. E soprattutto non ci sono le due punte di diamante bresciane: non c’è la campionessa Vanessa Ferrari, ferma ai box per recuperare da un infortunio, e non c’è Lia Parolari, anche lei alle prese con un periodo di riposo. C’è comunque una bresciana: Paola Galante, 16 anni, di Roè Volciano, che a Londra disputa il suo primo mondiale.

E da debuttante, la nuova promessa della Brixia punta subito a raccogliere applausi: «Il mio primo traguardo è quello di eseguire una gara pulita - dice dalla sua stanza dell’hotel londinese la ginnasta di Roè Volciano -. Punto a conquistare quei 56/57 punti che sono alla mia portata e che quasi certamente mi garantirebbero l’ingresso nella finale delle migliori 24 ginnaste al mondo. Mi piacerebbe svolgere bene il mio esercizio alle parallele asimmetriche, perché in fondo un briciolo di speranza di poter entrare nella finale di questo attrezzo la nutro. Il mio valore di partenza è da finale, ma quel che conta poi è l’esecuzione: speriamo che tutto vada per il meglio. Disputare la finale del concorso generale e quella delle parallele sarebbe per me come vincere un mondiale».

Ai campionati del mondo individuali, dove non è prevista una classifica a squadre, l’Italia si presenta con la bresciana Paola Galante, le lissonesi Emily Armi e Elisabella Preziosa e la brindisina Serena Licchetta. Una compagine molto giovane, formata da tutte sedicenni, più o meno quasi tutte alle prime esperienze nella nazionale maggiore. Ma sulla debuttante Galante il tecnico Enrico Casella è pronto a scommettere: «Paola è giovane, ma da anni sta lavorando con noi, fianco a fianco con campionesse del calibro di Monica Bergamelli e Vanessa Ferrari, dalle quali ha certamente imparato molto per poter fare bene in questo mondiale – afferma il tecnico della Brixia, che seguirà i mondiali alla tv -. Nel recente quadrangolare di Roma, è stata nettamente la migliore fra le azzurre ed è arrivata a una manciata di decimi di punto da due russe che hanno vinto la classifica individuale. Eccelle alle parallele, che però è un esercizio molto complicato, nel quale è facile sbagliare».

Questa sera (ore 20.30), nell’ultima suddivisione, nella quale sono inserite tutte le migliori iscritte alla rassegna iridata, Paola Galante proverà a stupire e a centrare la qualificazione a due finali, contando sul sostegno e soprattutto su qualche consiglio via telefono dell’amica Vanessa Ferrari, la campionessa che avuto nel mondiale (Aarhus 2006) un grande trampolino di lancio: «Sarà una sofferenza vedere la gara alla tv - afferma Vanessa Ferrari -, ma spero di riprendermi in fretta. Intanto incrocio le dita per Paola: negli ultimi allenamenti l’ho vista in forma e sono sicura che sorprenderà tutti».

Assente Casella, a guidare Paola Galante c’è Marco Campodonico, tecnico che dalla scorsa estate è entrato nello staff della Brixia-Elfi: «Anche per me si tratta della prima esperienza mondiale e non vedo l’ora che cominci. Lavoro con Paola da quasi quattro mesi, ma anche se la conosco da sempre al quadrangolare internazionale di Roma ha sorpreso anche me per i progressi fatti. Ma può stupire ancora».
Folco Donati da Bresciaoggi

Vedi anche